UNITED APRILIA – Coppa Italia: fuori a testa alta contro il Real Terracina C5


Lo United Aprilia del tecnico Cristian Trobiani, dopo aver concluso la prima parte del campionato Nazionale di Serie B, è pronta a scendere in campo per concludere il 2019 con la sfida in Coppa Italia anticipata a mercoledì 18 Dicembre alle ore 21:30, sempre al PalaCarucci di Terracina. I gladiatori apriliani, nella sfida di andata, sono riusciti a portarsi a casa una suntuosa vittoria conlusa per 7-5 al PalaRosselli. Questa volta, lo United Aprilia si ritroverà davanti il Real Terracina per chiudere definitivamente questo passaggio al turno successivo di Coppa Italia. Ha inizio così il match di ritorno del primo turno preliminare di questa nuova ed entusiasmante competizione Nazionale.

Dopo alcuni problemi dovuti al riscaldamento, le due formazioni scendono finalmente in campo per l’ultimo match del 2019, consapevoli di chiudere questa stagione nel migliore dei modi ovvero, guadagnarsi il passaggio al turno successivo e poter così continuare questo sogno chiamato Coppa Italia. Lo United Aprilia è pronta a scendere in campo anche con qualche giocatore in meno a causa di influenze e infortuni. Posizionatesi in campo, lo United Aprilia e il Real Terracina danno inizio al match e, la prima formazione ad andare in vantaggio è proprio la formazione ospite grazie a Daniele Barbarisi che riesce a colpire l’estremo difensore avversario portando in vantaggio i suoi. Il Real Terracina però, ha molte più risorse e, anche grazie agli innumerevoli cambi a disposizione, riesce prima a pareggiare e poi a passare sul 2-1. Dopo l’espulsione del capitano Francesco Pacchiarotti, la formazione di casa ne approfitta per siglare la terza rete di qusto match. A 10′ minuti dal termine il Direttore di gara espelle sia Presta che il portiere di casa a causa di alcuni problemi sul campo di gioco. Dopo le varie espulsioni, il Real Terracina riesce a siglare altre tre reti prima di tornare negli spogliatoi per la chiusura del primo tempo. La prima parte di questo match di ritorno si conclude proprio così: 6-1 in favore del Real Terracina.

Tornati sul rettangolo di gioco, le due formazioni sono pronte a chiudere definitivamente questo match di ritorno: lo United Aprilia con le poche risorse a disposizione prova a dare del filo da torcere alla formazione di casa che continua a creare molte occasioni pericolose nella nostra metà campo. I gladiatori apriliani però non vogliono soccombere e provano in tutti i modi a creare azioni pericolose nell’area di rigore della formazione del litorale pontino. Al rientro dagli spogliatoi, Daniele Barbarisi riesce ad accorciare le distanze piazzando il momentaneo 6-2, riuscendo così a dare una speranza in più alla sua squadra. Il Real Terracina però, riesce a portarsi nuovamente in vantaggio e a fissare il risultato sul momentaneo 7-2. Lo United Aprilia ormai stremato e privo di forze, continua a giocarsi questo match e, a pochi minuti dal termine del match, il Direttore di gara concede, alla formazione ospite, un calcio di rigore: sul dischetto si presenta nuovamente il nostro Daniele Barbarisi che non sbaglia e accorcia le distanze sul 7-3. L’ultima rete di questo match è firmata dalla formazione di casa che chiude definitivamente questo primo turno preliminare di Coppa Italia con un 8-3.

“E’ stata una partita piena di defezioni: avevamo Rulli e Carotenuto lontani dal campo di gioco a causa di un influenza che li ha bloccati a casa, Molitierno fermo ai box a causa di un infortunio, Pacchiarotti espulso al 6′ minuto del primo tempo, poi Presta e Coduti anche loro espulsi, un riscaldamento obbligato dalle 21:00 alle 21:16, e per non finire ci siamo ritrovati con Salmeri, Barbarisi e Spinelli in campo per 40 minuti, con un Under 2002 in campo e con i nuovi giocatori con solo una settimana di allenamenti con la squadra. Il Terracina ha meritato di vincere e passare il turno: complimenti a loro!” – queste le parole del giovane tecnico apriliano Cristian Trobiani, che descrive un match molto difficile affrontato comunque a testa alta fino alla fine.


Marco Olivieri