FIPAV LAZIO – Premio CONI: stella d’argento a Enzo D’Arcangelo, palma di bronzo per Simonetta Avalle


Le scuderie Aldobrandini a Frascati accoglieranno la cerimonia di consegna delle Benemerenze CONI martedì 3 dicembre alle ore 17. Il mondo sportivo della provincia di Roma sarà rappresentato in tutto 52 tra Società sportive, Dirigenti e Tecnici che hanno meritato con il loro lavoro e il loro impegno le onorificenze che saranno consegnate dal presidente Riccardo Viola e dai rappresentanti delle istituzioni cittadine.

Due i riconoscimenti dedicati al Volley capitolino, nelle persone di un dirigente e di un’allenatrice che hanno scritto la storia della pallavolo laziale: il prof. Enzo D’Arcangelo riceverà la stella d’argento al merito sportivo, mentre alla selezionatrice del CQR Lazio Simonetta Avalle verrà riconosciuta la palma di bronzo al merito tecnico. Entrambi sono stati già insigniti nel 2018 del prestigioso “Premio Milita” che la FIPAV Lazio annualmente assegna per ricordare la figura di Pietro Milita, giocatore, allenatore e dirigente federale che nella sua lunga carriera ha dato un contributo decisivo alla crescita della pallavolo laziale.

Avalle nel 2019 ha festeggiato 50 anni di carriera. Un’avventura iniziata nel 1969 (lei è la tessera FIPAV n. 69) a Tor Sapienza, squadra condotta – una promozione dopo l’altra – dalla Prima Divisione alla Serie A. La “Nostra Signora del Volley” ha portato Roma sul tetto d’Europa vincendo una Coppa Cev nel 1993, ma nel corso degli anni è stato instancabile il suo impegno nei confronti delle giovani atlete, tanto che da 3 stagioni sale sul podio del Trofeo delle Regioni (due argenti e un oro) con la selezione del Lazio femminile. “Ho vissuto tante emozioni nella mia carriera – ci ha raccontato – e questa palma di bronzo è un altro riconoscimento che mi rende orgogliosa. La soddisfazione più grande? Incontrare tante ragazze, oggi giocatrici di Serie A ma anche donne impegnate nel mondo del lavoro, che ti ringraziano”. Per Simonetta “la squadra è il valore aggiunto a qualsiasi talento. Quello che le ragazze riescono a fare quando diventano una cosa sola, quando giocano e litigano insieme, quando sentono sulla pelle un progetto, è una ricchezza inestimabile”. (QUI L’INTERVISTA PER I 50 ANNI DI CARRIERA).

Enzo D’Arcangelo nel 2018 ha pubblicato il libro “Il Miracolo del Volley” che ripercorre la storia dei trionfi delle nazionali azzurre. Ma il premio del CONI è per l’intera carriera dirigenziale: “Ringrazio la FIPAV nazionale, regionale e territoriale per aver proposto la mia candidatura. È stata una sorpresa, ma con orgoglio posso dire di aver dato tanto a questo movimento, in diversi ruoli. Sempre con tanta passione”. D’Arcangelo ha creato la sezione pallavolo della società G. Castello nel 1972, poi è stato consigliere del Comitato Provinciale di Roma dal 1986 al 1988, anno in cui ha assunto la carica di presidente. Nel 1993 il suo impegno per il volley si è esteso a livello nazionale nel ruolo di vice presidente FIPAV. “Tante persone mi hanno aiutato in questo lungo percorso. Penso ad Attilio Lombardozzi, a Pierluigi Brighi, a Franco Guiducci e a tanti altri amici. Voglio bene a questo sport e ho provato sempre a dare un contributo anche scientifico e di ricerca affinché crescesse. Oggi parliamo di miracolo sportivo, perché quello che ha fatto la pallavolo italiana ha pochi eguali al mondo nelle discipline di squadra”.


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