UNITED APRILIA TEST – Intervista a Gabriele Tomei


Intervista a Gabriele Tomei, classe ’98, esordiente nel mondo del Futsal.

Match trascorsi fino ad oggi e Preparazione:

“Ad oggi abbiamo affrontato un campionato con troppe battute di arresto, cali di intensità e concentrazione. La fortuna non la nominiamo perché quella la creiamo noi, siamo noi padroni di tutto ciò che verrà. La preparazione mentale e fisica è sempre alta ma forse non sta bastando, vorrà dire che per questi 3 match che ci spettano, metteremo ancora di più a livello tecnico-tattico e caratteriale. Peccato per i risultati. “

Obiettivo United Aprilia Test e personale

“Non voglio pormi obiettivi personali. Come ho sempre detto, voglio dare il massimo, arrivare a fine stagione avendo zero rimpianti. Obiettivo di squadra, ad oggi è la salvezza. Ma meritiamo qualcosa in più che non sta arrivando per ora.”

Primo anno allo United Aprilia Test, come ti trovi in società?

” L’ambiente è invidiabile da tante società, la serietà e la professionalità sono sotto gli occhi di tutti e non ci fanno mancare la spensieratezza di giocare. Una grande famiglia. Per me importante, perché è la prima squadra della mia città. Con i compagni, la coesione è fantastica, lottiamo tutti verso lo stesso obiettivo e puntiamo ad uscire presto da questo momento no.

Primo anno nel mondo del Fustal, come ti stai trovando?

“Affacciandomi per la prima volta da giocatore, non posso chiedere di meglio: Serie B, buon minutaggio, buona considerazione dalla società e dai compagni. É stato difficile adattarsi ed iniziare, ma devo ringraziare i miei compagni e soprattutto Mr. Trobiani, che è sempre presente, correggendo il livello mentale e tecnico. Per avermi accolto, forse meno pronto di altri che praticano questo sport da tempo, ed iniziato a plasmare nel miglior modo possibile, nella sua costanza e dedizione per questo sport. Grazie Al DG Federico Visinoni, che per primo ha creduto in me. Erano anni che provava a convincermi. Grazie a lui per la sua presenza, nei momenti difficili. Grazie a loro, mi sono sentito di nuovo a casa.”


Nicole Nicolasio